giovedì 18 agosto 2011

Vacanza e disimpegno. E il vinofilo si fa una birra. Anzi due

Vi giro questo articolo che ho appena trovato:
Vacanza e disimpegno. E il vinofilo si fa una birra. Anzi due - Culture - l'Unità

Mah...boh!!!
...ma chi scrive conosce veramente il mondo delle birre artigianali?
Questo articolo mi ha frastornato.....ci fosse una cosa in cui sono d'accordo.....rimango interdetto da quanto viene scritto nei primi due paragrafi....


3 commenti:

  1. Secondo me il pezzo in cui l'autore scrive che gli amanti del vino sono spesso dei logorroici che passano mezz'ora a pavoneggiarsi con un calice in mano non è così sbagliato...anche noi infondo ne conosciamo e chissà quant'altra gente si spaccia per intenditore facendo roteare il vino in un calice, annusandolo!
    Però che la birra artigianale sia da considerarsi una bevanda da disimpegno-da vacanza no!
    Un conto è prendersi una qualsiasi birra al bar o al chiosco sulla spiaggia, accontentandosi...ma andare alla ricerca di una buona birra artigianale, prodotta con ingredienti selezionati e magari pure in posto bello e interessante è tutto un altro paio di maniche!

    Mi sono dilungata un sacco...sorry!
    Baci, Laura

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  2. Io non credo nella contrapposizione tra birra e vino...attribuendo a quest'ultima il primato del "bere impegnato".....nel 2011 sentire parlare di queste distinzioni (come di altre)mi infastidisce...
    Suggerisco al giornalista di ascoltare "Destra Sinistra" di Gaber ;-)

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  3. Articolo decisamente scandaloso...questo è il frutto della tanto amata contrapposizione vino-birra.
    Leggendo certi giornaliati, viene da rivalutare certi bloggers!

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