domenica 30 gennaio 2011

Fischer Tradition

Ieri pomeriggio passando tra gli scaffali dell'Ipercoop di Livorno mi sono fermato nel reparto fornitissimo delle birre...la varietà è molta tra nazionali ed internazionali,con la presenza di alcune birra artigianali (es. Birra Baladin).
Rimango colpito da una birra che è racchiusa in una bottiglia di vetro panciuta chiusa da un tappo meccanico..mi avvicino, leggo il nome Fischer Tradition ma non l'ho mai sentito. Allora decido di comprarne una bottiglia (66cl) per assaggiarla subito la sera a cena con la mia fidanzata.
La Brasserie Fischer è un birrificio con sede a Schiltigheim (Alsazia,Fr).
La birreria Fischer fu fondata nel 1821 da Jean Fischer come birreria L'Ours Blanc (l'orso bianco) a Strasburgo in Rue du Jeu-des-Enfants. Nel 1838 il nome fu cambiato in Brasserie Fischer. Dal 1912 dispone di una propria malteria, così può coprire l'intera catena di produzione.

 La Fischer Tradition è una  lager di colore dorato con una gradazione di 6%. Ha una schiuma persistente e delicata; è dissetante e la gasatura non da fastidio.
Questa birra si abbina bene a piatti a base di carni rosse.

A me è piaciuta, magari ne prendo altre bottiglie che mi potranno tornare utili per l'imbottigliamento primaverile della mia birra ;-)

mercoledì 26 gennaio 2011

In Fermento - Festival delle Birre Artigianali

Nell'ambito del festival della birra artigianale del 7-11 febbraio tra le tante iniziative nazionali ve ne segnalo una tutta pisana.

Mercoledi 9 febbraio serata di degustazione delle birre di BAT - Birrificio Artigianale Toscano presso la vineria In Vino Veritas di via Case Dipinte 20 a Pisa. Sarà presente il birraio.
Per informazioni telefonare al numero 050/9711295

Io cercherò proprio di esserci!!!!

domenica 23 gennaio 2011

DUBLINO & GUINNESS STOREHOUSE

Per un amante della Guinness come me una tappa obbligata è stata Dublino e la GUINNESS STOREHOUSE.
Dublino è sul podio delle città che ho visitato e che mi sono rimaste nel cuore, in futuro vorrei proprio ritornarci.
Per la descrizione del week end lungo che ho trascorso nella splendida capitale irlandese vi rimando al blog mio e della mia fidanzata.

Anche se la Guinness Storehouse è una realtà molto globalizzata, lontana dalle realtà artigianali a me più care e di cui nutro maggiore interesse,vi consiglio di visitarla perché è un attrazione ben fatta e ricca di cose da vedere e imparare.

La Storehouse è stato originariamente costruito nel 1904 per ospitare il processo di fermentazione della Guinness  ed ha assolto questo ruolo fino al 1988; nel novembre 2000, è stata convertita a museo diventando una della principali attrazioni turistiche di Dublino.
Il nucleo dell'edificio è modellato su una struttura centrale cilindrica di vetro, ed intorno a questa pinta gigante si sviluppano i sette piani dell'edificio.
Al piano terra, vengono presentati i quattro ingredienti per la produzione della birra: acqua, orzo, luppolo e lievito.
Al primo piano viene descritto il processo di produzione, il mondo dei trasporti e dei costruttori di barili; su questo piano si trova un laboratorio di degustazione delle varianti di Guinness.
Al secondo piano si trova tutta la storia della pubblicità della Guinness.
Al terzo piano si trova una mostra interattiva che invita il visitatore a riflettere sul consumo consapevole di alcool.
Al quarto piano si trova la mostra sulla storia dell'edificio, dalla sua costruzione come stabilimento per la fermentazione, nel 1904, alla sua rinascita come attrazione turistica, inaugurata nel 2000 ed aperta al pubblico.
Al quinto piano abbiamo la possibilità di impara a spillare una pinta (il certificato che prova la mia maestria è riportato a lato nel mio blog!!!!). Su questo piano si trovano 2 bar e soprattutto la mostra "My Goodness My Gilroy"dedicata alle opere di John Gilroy, l'artista che ha creato le famosissime campagne pubblicitarie della GUINNESS dal 1930 al 1960.
Infine alla sommità dello Storehouse si trova il Gravity Bar dove viene offerta una pinta di Guinness che si può gustare godendoci a 360° il panorama di Dublino!
[fonte: http://www.guinness-storehouse.com]

Un consiglio: fate il biglietto on-line sul sito così risparmiate in costi e tempi.

giovedì 20 gennaio 2011

la mia pinta svedese

Col termine pinta si identificano alcune unità di misura di capacità utilizzata generalmente per i liquidi. La pinta non fa parte del Sistema Internazionale di unità di misura ma è tuttora comunemente utilizzato in paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna e Irlanda.
In Gran Bretagna si utilizza la pinta imperiale o pinta inglese:
1 pinta Imp = 0,568 lt
Negli Stati Uniti si usa la pinta americana:
1 pinta US = 0,473 lt
[fonte: Wikepedia]

Dopo questa breve parte didascalica vi mostro il mio nuovo boccale da pinta che mi ha regalato la mia sorella.
Mi piace molto il suo semplice design.
Il boccale da birra  MJÖD lo trovate da ikea..non vi preoccupate: non dovete montarvelo o fabbricarvelo come a murano...e visto il suo peso (0.7 kg) è degno della tradizione vichinga :-D

nel mio intimo.....

Questo post parte dal mio intimo.... :-D
eh si perchè di intimo si parla ....più precisamente di un paio di mutande che mi hanno regalato due cari amici!
qui sotto riporto la foto del fantastico indumento...
...qui sotto vi dò anche una visione....a posteriori ;-)
Non crede che che siano molto carine?sopratutto attinenti al mio blog!
Rinnovo i miei ringraziamenti a Marco & Silvia!
Prosit!

domenica 16 gennaio 2011

BIERE DU BOUCANIER


Ieri sera al Pub Spaventapasseri di Pisa ho bevuto una birra che voglio proprio consigliarvi. La birra in questione è la Birra del bucaniere. 
La "Bière du Boucanier" è prodotta nel nord del Belgio a Ertvelde (Fiandre Orientali) in una birreria fondata nel 1784. Questa Birra è una produzione specifica, unica e  non viene commercializzata con etichette e nomi differenti dalla unica marca "Bière du Boucanier". La "Bière du Boucanier" ha 11% gradi alcolici  che sono ottenuti solamente con dei procedimenti tutti naturali e tradizionali ( tripla fermentazione ). 
Secondo me è una birra da accompagnare con pizza, pasta, carne rossa, formaggi secchi,würstel, salsicce e affettati. 
A me questa birra è piaciuta anche se vi consiglio di valutare bene se prenderne una pinta visti i suoi 11 gradi....


SCHEDA TECNICA 

Sistema di produzione: alta fermentazione, non pastorizzata, produzione tutta naturale, rifermentazione in bottiglia e fusto.
Stile: super golden ale
Categoria (Italiana ): birra doppio malto
Colore: biondo dorato
Gusto: intenso e vigoroso, riccamente maltato
Bouquet: marcato e duraturo
Schiuma: bianca e compatta
 (fonte: www.biereduboucanier.it/)

venerdì 14 gennaio 2011

Una pinta di birra al di' mangia grassi e combatte diabete

Una pinta di birra al giorno per perdere peso, contrastare il diabete e tenere a bada la pressione. A sorpresa uno studio spagnolo dell'ateneo di Barcellona riabilita le 'bionde', svelando come, se non si alza troppo il gomito, la regina dei drink estivi si trasforma in un vero e proprio toccasana per la salute.

Pubblico questa breve notizia da poco uscita su Adnkronos Salute...ovviamente va meglio approfondito di cosa si tratti per valutarne l'attendibilità...

giovedì 13 gennaio 2011

Settimana della birra artigianale

Dal 7 al 13 febbraio 2011 si terrà in tutta Italia la Settimana della Birra Artigianale. Sconti, promozioni, eventi e iniziative da oltre 100 tra pub, birrifici, beershop, ristoranti e associazioni sull'intero territorio nazionale. Un'occasione imperdibile per scoprire le meraviglie della birra di qualità.

Per  avere tutte le info andate sul sito dell'iniziativa.
E' possibile vedere regione per regione le iniziative in programma


mercoledì 12 gennaio 2011

In inghilterra la pinta diventa più piccola....

Il 5 gennaio su repubblica.it è stata riportata la decisione del governo Cameron, che autorizza i pub a diminuire la dimensione dei boccali regolata per legge fin dal 1698. Un modo per venire incontro alle tasche dei consumatori riducendo anche il consumo di alcol.
La pinta (568 ml) imperiale non scomparirà ma verrà affiancata da una nuova quantità, già popolare in Australia chiamata schooner pari a 400 ml. Ad ogni modo ai pub è concesso di fare come gli pare: certi pub continueranno a servire soltanto pinte di birra, altri avranno sia le pinte sia i boccali più piccoli, altri ancora offriranno soltanto la misura ridotta.
Io reputo questa decisione da parte del governo inglese del tutto inutile sia sul fronte della risparmio da parte dei consumatori che su quello dell'abbuso dell'alcool; sottoscrivo a pieno quanto viene espresso nel blog di cronache di birra : "Ridurre il formato non necessariamente riduce i consumi, anzi: è possibile che una pinta mi soddisfi, mentre una 0,3 o una 0,4 no, e sarei propenso a lanciarmi in un secondo giro. Ecco perché dubito anche che il provvedimento sia realmente conveniente per le tasche dei bevitori inglesi."
Secondo me per evitare sperperi pecuniari ed abuso di alcool basterebbe solo il buon senso, e quello non si infonde togliendo 168 ml da un boccale di birra....

lunedì 10 gennaio 2011

Le origini della birra


  • "Deve essere stato un uomo saggio a inventare la birra." (Platone)
  • "Vinum est donazio dei, cervetia traditio umana." (Martin Lutero)

Prendo spunto da questi due aforismi per iniziare a documentarmi sulle origine della birra. Credo che sia doveroso questo mio approfondimento e proporvi al più presto il frutto delle mie ricerche ;-)
Se qualcuno vuole contribuire è il benvenuto! 

 

domenica 9 gennaio 2011

Birrificio San Quirico

Da un week-end nella Val d'Orcia la mia sorella ed il suo ragazzo mi hanno portato un birra artigianale prodotto e venduta a San Quirico d'Orcia (Siena). Il Birrificio San Quirico produce due tipi di birra l'Iris e la Giulietta. A me è stata regalata la prima. Davvero un prodotto raffinato, i produttori ne consigliano il possibile accompagnamento ad antipasti, primi piatti e carne bianche. Io la vedo molto bene per un antipasto o happy hour; sicuramente non è da pizza o grigliata!
Oltre alla degustazione vi consiglio, per quanto mi ha detto la mia sorella, di visitare il birrificio che ha sede in un bell'edificio medioevale nel centro di San Quirico.




 

venerdì 7 gennaio 2011

altri 23 litri

Ad ottobre dopo la buona riuscita della pilsner decido di riprendere il mano il kit per la birrificazione e di rimettermi all'opera: volevo crearmi una piccola scorta per l'inverno. Approfitto quindi delle temperature ancora alte che mi permettono di effettuare la fermentazione senza l'uso di alcun cavo riscaldante; forse più avanti mi deciderò a comprere un cavo riscaldante che assicura il mantenimento di una temperatura favorevole durante tutta la fermentazione e in qualsiasi momento dell'anno.
Alla temperatua stagionale favorevole decido di abbinare un malto luppolato della Coopers che richieda una temperatura ideale di fermentazione leggermente più bassa di quella richiesta dalla pilsner Black Rock usata a settembre. Il malto che fa al caso mio è l'Heritage Lager che grazie ai suoi lieviti richiede una temperatura tra i 19-25 °C.
Rispetto alla prima esperienza mi sono sentito già più sicuro e la preparazione è stata più veloce.
Durante il periodo di fermentazione però ero incerto sulla buona riuscita della birra poichè nel gorgolgiatore apparivano sporadiche bolle...nella mia prima esperienza invece era un gorgoglio continuo!!! Ciò nonostante non mi sono fatto scoraggiare: al principio ho aperto il fermentatore ed ho rimescolato il tutto di modo che il quel poco di lievo che era rimasto attaccato sul bordo si potesse mescolare per bene con la birra; poi consultando forum specialistici sono stato rincuorato dal fatto che molti dichiaravano la non indispensabilità di un forte gorgogliamento per una buona fermentazione. Trascorsi 10 giorni,è infatti preferibile aspettare qualche giorno di più rispetto a quanto c'è indicato sul barattolo del malto, ho misurato con il densimetro ed ho visto che il valore mi indicava l'avvenuta fermentazione!
Quindi non mi è restato che imbottigliare, aspettare un mese e bere!
Anche questa volta il risultato è stato degno di un brindisi con i miei due amici ormai assunti in carica di personali degustatori!

martedì 4 gennaio 2011

I miei primi 23 litri

A settembre dopo un gran parlarne ho deciso di iniziare a fare la birra pure io....
Per la produzione casalinga della birra esistono tre metodi:
1) estratto di mosto già luppolato
2)estratto di malto non luppolato+luppolo+ eventuali grani speciali
3)malto d'orzo in grani

Io ho deciso di fare le cose per grado e ho scelto il primo metodo che si limita alla fase della fermentazione. Con gli altri due metodi invece si ha la possibilità di sperimentare e crearsi le proprie ricette ma richiedono una maggiore perizia ed esperienza.
Io consiglio di iniziare dal kit per prendere bene dimestichezza su fasi cruciali per la produzione come la fermentazione e l'imbottigliamento.

Ho utilizzato il kit di fermentazione 28 lt Mr Malt e l' estratto di mosto già luppolato Black Rock Export Pilsner.

Seguendo il manuale contenuto nel kit di fermentazione e tutorial trovati in rete dopo un mese ho stappato la mia prima birra con soddisfazione soprattutto quando ho riscosso il consenso dei miei amici che si sonno offerti come cavie.
Devo anche ammettere che ho avuto il mio babbo come valido aiutante nelle varie fasi di produzione.

Da questa mia prima esperienza ho imparato 2 cose:
a) leggere e mettere in pratica pedissequamente le indicazione contenute nel kit di fermentazione e sul barattolo del mosto
b) avere pazienza nelle fasi di sterilizzazione, preparazione delle bottiglie e soprattuto durante la fermentazione!





lunedì 3 gennaio 2011

"nessuno nasce imparato"

Da un po' di tempo mi aggiro per forum che parlano di birra....con cautela però mi accingo a chiedere consigli e/o esprimere opinioni perché è immancabile l'intervento di colui che ostenta la sua maggiore esperienza con toni saccenti. Partendo dal presupposto che "nessuno nasce imparato" io non desisto da portare avanti la mia passione nella speranza di fare le cose al meglio e nella convinzione che un giorno che sarò un bravo homebrewer non mi atteggerò da primo della classe....i meriti non bisogno attribuirceli da soli ma devono essere riconosciuti e attribuiti da chi ci sta intorno.
Massimo attenzione per chi ha più esperienza e vuole farmene dono ma vorrei che questo mio blog fosse un agorà in cui ogni opinione abbia la medesima considerazione e rispetto.
Mi piace paragonare questo mio blog a un fuoco di un camino intorno al quale grandi e piccini stanno a veglia a parlare

vi consiglio questo sito


Un sito che visito assiduamente è quello di  MONDO BIRRA che ha anche un profilo su facebook. Mi sento di darvi questo portale per primo perchè secondo me è molto completo e di estrema utilità. Se poi avete facebook è vi iscrivete alla pagine di mondobirra sarete aggiornati quotidianamente con frequenti news molto interessanti.
Per me il sito è stato l'incipit per iniziare a fare la birra in casa .
Sul portale trovate davvero tutto ciò che rigurada la cultura birraia e da li potete partire alla scoperta di altri siti che nella sezione links sono segnalati. Prossimamente anche io ve ne segnalerò alcuni che ho reputato molto ben fatti.

John Barleycorn (must die)

ho voluto scegliere questa canzone che i Traffic incisero nel 1970 per inaugurare il mio blog.  
In origine John Barleycorn è una canzone tradizionale diffusa in Inghilterra e in Scozia, incentrata su questo personaggio popolare, che è poi lo spirito e la impersonificazione della birra e del whisky. Rappresenta un' allegoria del ciclo del grano ma non solo....

domenica 2 gennaio 2011

Perchè questo blog?

Ciao a tutti voi che per caso o invitati dal sottoscritto passate dal mio blog!
Ho deciso di ritagliami un personale spazio nel web per condividere una mia grande passione: degustare e sopratutto fare la birra!
Io mi considero un neofito della cultura brassicola e mi piacerebbe poter aprire un dialogo con chiunque nutra il mio stesso interesse e poter scambiare idee e opinioni.
A breve metterò anche le birre che ho fatto e cercherò di aggiornarvi su birre ed eventi toscani con un occhio di riguardo per la provincia di Pisa...ma anche voi fatevi sentire scrivendomi tutto quello che vi fermenta in testa ;-)

Prosit!